Il primo concerto di fine luglio, dopo che tutta la stagione operistica 2020 è stata posticipata al 2021, è stato dedicato agli operatori sanitari ed organizzato dalla Fondazione Arena di Verona. Per musicisti e spettatori sono state adottate tutte le misure di sicurezza, dalla misurazione della temperatura al distanziamento sociale: 600 metri quadrati lo spazio dedicato all’orchestra e al coro e sui gradoni non più di 3.000 spettatori. La serata è stato il primo appuntamento concertistico nel nuovo assetto dell’anfiteatro con l’orchestra al centro e il coro distribuito sotto le gradinate. Orchestra ordinata a occupare il grande quadrato rosso centrale, mentre il coro è stato dislocato sulle sedute-piedistalli, quarantadue per parte a diversa altezza, disposte ellitticamente contro la prima gradinata, ad abbracciare idealmente i musicisti per mantenere un risultato scenografico di grande effetto.
All’Arena di Verona tornano i concerti con le nuove misure di sicurezza
